La sua presenza scenica è pari alle grandi donne del jazz degli anni ‘50, le sue movenze sono raffinate e intrise di pathos, la voce calda, dolce e piena viaggia sulle note di tempi e luoghi remoti che rivivono nella magia di una sera.
È Rosalia De Souza, l’incantevole protagonista di sabato 12 giugno a Terracina.
Portavoce della musica popolare brasiliana in tutto il mondo, Rosalia è arrivata in Italia quando aveva poco più di vent’anni: “Amo questo paese, che rappresenta la mia seconda vita – ci racconta alla fine del concerto che ha riempito di un’atmosfera sognante ogni angolo del Giardino della Meson – In Brasile lavoravo in una banca, è qui che ho cominciato a studiare la musica, che ho vissuto le prime esperienze e gli incontri che hanno segnato la mia storia. È qui che sono diventata una cantante!”.
Il suo percorso di artista internazionale è raccontato nei tre album che portano la sua firma: Garota Moderna, Brasile Precisa Balancar e D’Improvviso.
Il primo è il frutto di un’intensa sperimentazione elettronica, alla ricerca di un linguaggio nuovo e moderno con cui rivisitare la musica tradizionale della sua terra d’origine, tanto da far parlare di Nu-bossa.
Il secondo è un disco brasiliano allo stato puro, se così si può dire: ispirato, prodotto e molto apprezzato in Brasile, vanta la partecipazione di grandi musicisti e massimi esponenti della bossa nova.
Il terzo è un lavoro che lei stessa definisce cinematografico: “ Se chiudi gli occhi, la musica ti trasporta sul set di uno dei capolavori del cinema neorealista, ti accompagna nelle strade e nei locali della Dolce Vita…”
Del resto è questo il comune denominatore della musica di Rosalia De Souza: l’atmosfera un po’ fumosa del jazz old-style, il suono romantico e graffiato del vinile…
“Il mio desiderio è di fare ascoltare alle persone bellissime canzoni della tradizione brasiliana che, per qualsiasi motivo, non sono ancora conosciute dal grande pubblico – racconta con emozione – Nei miei dischi c’è soprattutto l’amore per la ricerca.
È come aprire un vecchio baule, perdersi tra polvere e ricordi e infine trovare qualcosa di molto prezioso che, chissà perché, era stato dimenticato…”
D’Improvviso, nel 2009, ha consacrato Rosalia allo status di miglior cantante e interprete della musica brasiliana del nostro paese e il suo futuro è ancora più ricco di progetti affascinanti.
“Almeno due, direi. Un progetto teatrale dedicato a un grande personaggio italiano, di cui però non svelo il nome, e un nuovo disco con orchestra: ho avuto la fortuna di cantare al Concerto di Natale e dell’Epifania accompagnata dall’Orchestra della Rai e la sensazione di quella straordinaria ricchezza di suono che ti circonda e ti invade è ciò che vorrei fosse l'anima mio prossimo lavoro!”.
In bocca al lupo, Rosalia.
Grazie della meravigliosa serata e degli splendidi sorrisi che ci hai regalato.
(sound check)
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