lunedì 20 settembre 2010

Il Giardino della Meson é il set fotografico per la griffe pontina Caporiccio

Era la fine di luglio. Dall’alba al tramonto, lo staff di stilisti e art director, parrucchieri, truccatori, modelli e artisti della fotografia di moda hanno fatto di ogni angolo del Giardino la scenografia perfetta per il catalogo della nuova collezione autunno inverno 2010/2011.

Ora che camicie e maglie sono finalmente arrivate su banchi dei negozi di tutta Italia, siamo felici di rivederci insieme in qualche scatto della campagna pubblicitaria...









E per saperne un po' di più, abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli artefici della nostra griffe pontina.


Si chiamano Massimo e Angelo Caporiccio, hanno poco più di quarant’anni e sono insieme la mente e il braccio che hanno trasformato la piccola sartoria di famiglia in un marchio di moda da Milano a Bari.

“Un tempo Fondi era il paese delle cucitorie – ci ha raccontato Massimo – Rammendi, orli, ricami e abiti su misura erano il pane quotidiano di tanti piccoli laboratori come quello di nostro padre, che andava su e giù con il treno a procurare lavoro sino a Roma”.

Negli anni ’60 Pietro Caporiccio era diventato il sarto di Johnny Dorelli, Gino Bramieri e altri popolarissimi volti delle trasmissioni Rai.

È con la nuova generazione, però, che sono nate le prime collezioni di camicie firmate Caporiccio e si è dato inizio alla produzione industriale, con l’apertura di oltre quaranta negozi in tutta Italia.


“Il lancio di una collezione è un momento creativo molto delicato – spiega Angelo – Le immagini devono cogliere e comunicare a un livello quasi istintivo i valori e le sensazioni che ci hanno ispirato nel disegnarla. In questo caso, si trattava della linea più giovane, Duets, pensata per chi ama vestire un’eleganza moderna, che non rinuncia a note di colore e originali reinterpretazioni di accessori classici, come camicie, gilet, cravatte…”

Grigio, bluet, petrolio e calde tonalità del marrone avvolgono il ragazzo e la ragazza Duets, lasciando spazio a pennellate di viola e persino fucsia, toppe e cuciture in evidenza, giochi di stoffe differenti tra interno e esterno, collo e polsini, righine e frizzanti arricciature.

“L’incredibile varietà di piante e fiori, provenienti da terre vicine e lontane, rende il Giardino della Meson una location inconsueta e quasi irreale per un servizio di moda - continuano i fratelli Caporiccio – Immersi nel verde di un paradiso terrestre, i nostri modelli hanno posato con semplicità e meraviglia davanti all’obiettivo di Luca Orilia e il risultato è stato davvero interessante”.


Non resta che aspettare che il primo vento dell’autunno cominci a far cadere le foglie dagli alberi…

lunedì 6 settembre 2010

Arrivederci estate...

È stato il primo anno in cui il Giardino della Meson si è fatto mecenate di artisti di spicco nel panorama musicale italiano e internazionale e, ora che l’estate 2010 si avvia al capolinea, possiamo finalmente dirci orgogliosi del successo riscosso in tante serate così speciali e felici dei bellissimi momenti vissuti insieme.

Cucina mediterranea, barbecue, cocktail bar, music live e chi più ne ha più ne metta: l’idea è stata quella di fondere in un unico luogo tutto ciò che si può desiderare per il divertimento estivo, sperimentando la formula che abbina alla cena e al dopocena l’opportunità di godere di veri e propri concerti in un’atmosfera intima ed elegante come quella del Giardino.

Ciò ha significato per tanti di voi avere a pochi passi dal proprio tavolo la brasiliana Rosalia De Souza e Tanya Michelle, astro nascente della musica nera, prendere un drink e farsi fotografare con Franco Califano, ballare insieme a Frankie e la sua Canthina Band o Alberto Laurenti e i Rumba De Mar

Lo scorso inverno abbiamo costruito con premura e grande entusiasmo una programmazione fatta di incontri con cantanti, showman e musicisti eccellenti, tutti con un pesante bagaglio di appassionanti storie da raccontarci.

Ora che il cielo è terso dell’azzurro settembrino e l’aria si fa frizzante, non ci resta che ringraziare ancora una volta gli artisti che ci hanno accompagnato nel viaggio tra i suoni e le atmosfere musicali di tutto il mondo, lo staff di ragazze e ragazzi meravigliosi, che sono stati complici preziosi e insostituibili in quest’avventura, la nostra grande famiglia, gli amici di sempre e quelli appena conosciuti e poi ancora tutti, tutti coloro che, almeno una volta, si sono persi con noi nell’emozione di una sera d’estate al Giardino della Meson…

Arrivederci alla prossima.