lunedì 21 giugno 2010
La festa d'inizio estate più esclusiva della Riviera
La febbre del venerdì sera...
Esuberante, trascinatore, magnetico, Frankie Lovecchio sa calamitare l’attenzione del pubblico sin dal primo istante in cui ha in mano il microfono.
One, two, three… e la band dei Canthinari parte, complice di un pazzesco tuffo nel passato, riproponendo uno dopo l’altro tutti i migliori successi degli anni ’70-’80.
Senti i brividi sulla pelle, ti guardi attorno e vedi i piedi dei presenti che cominciano a muoversi timidamente sotto il tavolo…
La serata di venerdì 18 giugno è stata una delle più divertenti che abbiamo mai vissuto al Giardino.
Bis e tris con i Frankie & Canthina Band sono già fissati per il 30 luglio e il 6 agosto.
lunedì 14 giugno 2010
Frankie & Canthina Band
Il primo è Frankie Lovecchio, showman e lead vocalist dei Frankie & Canthina Band. Ha collaborato con Mike Francis, Amii Stewart, Gegè Telesforo, Marina Rei, Franco Califano e duettato con Gloria Gaynor e tante altre voci grandiose. Solista nell’orchestra di “Domenica In” e in trasmissioni come “La Corrida”, “Ciao Darwin” e “Amici”, Frankie si è fatto subito amare dal pubblico televisivo.
Massimo Idà è arrangiatore, pianista, tastierista, corista, polistrumentista e tecnico del suono e, sin da giovanissimo, ha curato arrangiamenti e sonorità di produzioni discografiche e “live” di importanti firme della canzone italiana e internazionale. Sono sue le musiche per sigle, sottofondi e balletti di “Bellezze al bagno”, “La sai l’ultima?”, “Beato tra le donne” e la direzione musicale di “Popstar”, “Sarabanda”, “Stasera mi butto”…
Negli anni ’80 ha scalato le classifiche della musica dance con il gruppo Twilight: Fabio Sinigaglia è chitarrista e backing vocalist della formidabile band romana. Qualche curiosità? Ha composto “Uomo Nero” per Giorgia e “Lunarità” per Mina e prestato la sua voce in un brano del film “Ginger & Fred” di Federico Fellini.
Una vera e propria fissazione è quella di Marco Iannarilli, per le cinque corde dei suoi innumerevoli bassi elettrici. È lui il bassista e l’elemento geniale dei Frankie & Canthina.
Alle percussioni c’è Marcello Surace: ha imparato a suonare la batteria da autodidatta all’età di 11 anni, inciso il primo album a 16 e ha subito iniziato a calcare i palcoscenici di tutta Europa nei tour live di artisti di grido negli anni ’70. Concerti, registrazioni, trasmissioni televisive, video musicali e colonne sonore cinematografiche l’hanno portato in giro per il mondo, regalandogli un bagaglio di esperienze straordinarie.
La tromba e l’eclettismo degli interessi hanno segnato la strada di Giancarlo Ciminelli, eccellente musicista che spazia dalla salsa al latin jazz, dalla musica leggera e pop alle numerose trasmissioni in onda su Rai e Mediaset. Dal ’93 suona con l’orchestra di Gigi Proietti e vive con profondo entusiasmo lo spettacolo teatrale.
Franco Marinacci è il sassofonista della band. Anche lui vanta la partecipazione a tantissime trasmissioni televisive e la collaborazione con artisti come Giorgia, Antonello Venditti, Alex Baroni, Christian De Sica, Gigi Proietti, Fiorello e prestigiosi maestri della musica. Attualmente suona nell’orchestra di Buona Domenica, diretta da Gianni Mazza.
Canthina e Canthinari
Una “soul explosion”, energia pura, vitale e contagiosa è il segreto del successo crescente che, a cominciare dal 1991, ha consacrato Frankie & Canthina Band a gruppo cult della capitale.
L’incontro di artisti con percorsi e stili differenti ha portato sin dall'inizio nella Canthina un melting pot di influenze musicali jazz, blues, soul, rock e disco dance e un repertorio ispirato ai brani più belli e indimenticabili degli anni ’70.
Di locale in locale, passa così la parola sulla capacità di coinvolgere e divertire tutti, ma proprio tutti, di questa scatenatissima band e non ci vuole molto perché si organizzino vere e proprie serate a tema con numeri e risultati incredibili.
Frankie & Canthina viaggiano su e giù per l’Italia e si esibiscono spesso anche all’estero, incidono due album “The First” e “Past 2 Present” e sbarcano nel panorama televisivo.
La scelta stilistica, il gusto musicale e la verve che li contraddistingue quando sono sul palco fanno crescere sempre più il club di fans sfegatati …
E allora, siete pronti a divenire anche voi appassionatissimi “canthinari”?
La data della prima serata al Giardino della Meson è fissata per il 18 giugno, con un concerto tutto da ballare!
La magia di Rosalia
La sua presenza scenica è pari alle grandi donne del jazz degli anni ‘50, le sue movenze sono raffinate e intrise di pathos, la voce calda, dolce e piena viaggia sulle note di tempi e luoghi remoti che rivivono nella magia di una sera.
È Rosalia De Souza, l’incantevole protagonista di sabato 12 giugno a Terracina.
Portavoce della musica popolare brasiliana in tutto il mondo, Rosalia è arrivata in Italia quando aveva poco più di vent’anni: “Amo questo paese, che rappresenta la mia seconda vita – ci racconta alla fine del concerto che ha riempito di un’atmosfera sognante ogni angolo del Giardino della Meson – In Brasile lavoravo in una banca, è qui che ho cominciato a studiare la musica, che ho vissuto le prime esperienze e gli incontri che hanno segnato la mia storia. È qui che sono diventata una cantante!”.
Il suo percorso di artista internazionale è raccontato nei tre album che portano la sua firma: Garota Moderna, Brasile Precisa Balancar e D’Improvviso.
Il primo è il frutto di un’intensa sperimentazione elettronica, alla ricerca di un linguaggio nuovo e moderno con cui rivisitare la musica tradizionale della sua terra d’origine, tanto da far parlare di Nu-bossa.
Il secondo è un disco brasiliano allo stato puro, se così si può dire: ispirato, prodotto e molto apprezzato in Brasile, vanta la partecipazione di grandi musicisti e massimi esponenti della bossa nova.
Il terzo è un lavoro che lei stessa definisce cinematografico: “ Se chiudi gli occhi, la musica ti trasporta sul set di uno dei capolavori del cinema neorealista, ti accompagna nelle strade e nei locali della Dolce Vita…”
Del resto è questo il comune denominatore della musica di Rosalia De Souza: l’atmosfera un po’ fumosa del jazz old-style, il suono romantico e graffiato del vinile…
“Il mio desiderio è di fare ascoltare alle persone bellissime canzoni della tradizione brasiliana che, per qualsiasi motivo, non sono ancora conosciute dal grande pubblico – racconta con emozione – Nei miei dischi c’è soprattutto l’amore per la ricerca.
È come aprire un vecchio baule, perdersi tra polvere e ricordi e infine trovare qualcosa di molto prezioso che, chissà perché, era stato dimenticato…”
D’Improvviso, nel 2009, ha consacrato Rosalia allo status di miglior cantante e interprete della musica brasiliana del nostro paese e il suo futuro è ancora più ricco di progetti affascinanti.
“Almeno due, direi. Un progetto teatrale dedicato a un grande personaggio italiano, di cui però non svelo il nome, e un nuovo disco con orchestra: ho avuto la fortuna di cantare al Concerto di Natale e dell’Epifania accompagnata dall’Orchestra della Rai e la sensazione di quella straordinaria ricchezza di suono che ti circonda e ti invade è ciò che vorrei fosse l'anima mio prossimo lavoro!”.
In bocca al lupo, Rosalia.
Grazie della meravigliosa serata e degli splendidi sorrisi che ci hai regalato.
(sound check)